
Polis teatro festival 2025
L’otto per mille luterano sostiene POLIS Teatro Festival 2025 a Ravenna, tra arte, diritti e inclusione sociale.
Inclusione e impegno civile a Ravenna
Dal 2 all’11 maggio 2025 Ravenna diventa capitale del teatro europeo con POLIS Teatro Festival, giunto all’ottava edizione. Diretto da Davide Sacco e Agata Tomsic del collettivo ErosAntEros, il festival presenta un focus sulla penisola iberica con spettacoli, incontri e prime nazionali che portano sul palco le voci più rappresentative della scena teatrale contemporanea di Spagna e Portogallo.

Un festival che unisce arte e impegno sociale
Con oltre 35 appuntamenti, tra spettacoli, prime nazionali, incontri e tavole rotonde, il festival propone una programmazione di respiro europeo. Al centro, temi attualissimi: diritti civili, queerness, memoria storica, post-colonialismo, utopia e multiculturalismo. Temi che rendono POLIS un punto di riferimento per chi cerca nel teatro una forma di riflessione e trasformazione sociale.
Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è il sostegno dell’otto per mille luterano, che permette di rendere accessibile il teatro a centinaia di persone escluse dai circuiti culturali tradizionali: ogni anno oltre 100 spettatori e spettatrici in difficoltà e molti giovani under 30 possono partecipare gratuitamente.

Goya e l’utopia europea
L’artista e attivista Gianluca Costantini firma l’immagine del festival, ispirata a Francisco Goya. Una citazione potente: Il sonno della ragione genera mostri. Un invito a non smettere di costruire ponti tra passato e futuro, attraverso il teatro e l’arte, per immaginare una società più giusta, inclusiva e senza confini. L’edizione 2025 arriva in un momento simbolico: a quarant’anni dall’ingresso di Spagna e Portogallo nella Comunità Europea, il festival invita a riflettere sull’Europa di oggi e su quella che desideriamo costruire.

Formazione, partecipazione e cittadinanza attiva
Il POLIS Teatro Festival non è solo spettacolo. Numerose sono le attività partecipative, laboratori formativi e percorsi di inclusione sociale che coinvolgono attivamente il territorio, le scuole, le comunità e le nuove generazioni. Fin dalla sua nascita, il festival si distingue per un approccio che coniuga cultura e cittadinanza attiva, sostenendo il valore sociale e trasformativo dell’arte.
L’otto per mille luterano: cultura e futuro
Grazie al contributo dell’otto per mille della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), il festival riesce a offrire occasioni culturali a chi ne è spesso escluso. Firmare per l’otto per mille luterano significa sostenere progetti come questo, che fanno dell’arte un ponte tra le persone, i territori e le generazioni, promuovendo valori di pace, solidarietà e giustizia sociale.
👉 Scopri di più sulla campagna 8×1000 della CELI: www.chiesaluterana.it/8-per-mille
