
Luterani e ortodossi: dichiarazione comune sullo Spirito Santo
Luterani e ortodossi pubblicano dichiarazione comune sullo Spirito Santo, marcando progresso significativo nel dialogo ecumenico internazionale.
Storico documento teologico a nell’anniversario del Concilio di Nicea
Il 6 giugno 2025, in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea, la Federazione Luterana Mondiale (LWF) ed il Patriarcato Ecumenico hanno pubblicato una Dichiarazione Comune sullo Spirito Santo, la Chiesa e il Mondo.
Un documento storico ed un passo significativo nel dialogo ecumenico che segue la precedente Dichiarazione Congiunta sul “Filioque”.
Lavoro comune
La dichiarazione è stata preparata dalla Commissione Internazionale Congiunta per il Dialogo Teologico tra la Federazione Luterana Mondiale ed il Patriarcato Ecumenico e segue i lavori tenuti nelle ultime settimane di maggio a Cipro.
La Commissione rappresenta uno strumento importante per il dialogo teologico tra luterani e ortodossi.
Un dialogo volto al superamento delle divisioni storiche attraverso la comprensione reciproca e la ricerca di punti di convergenza dottrinale.
Il documento offre una riflessione condivisa sul ruolo dello Spirito Santo nella creazione, nella liturgia e nella missione della Chiesa nel mondo.
Ed affronta tematiche di fondamentale importanza per entrambe le tradizioni cristiane.
Tra creazione ed “economia” della Salvezza
Luterani e ortodossi affermano insieme nel Credo Niceno-Costantinopolitano che Dio è il Creatore dell’universo. Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque durante la creazione (Gen 1:2), e il Credo stabilisce che lo Spirito Santo è Signore e Datore di Vita.
L’azione del Dio Trino sulla creazione procede dal Padre attraverso il Figlio ed è perfezionata nello Spirito Santo. Il Padre è la causa preliminare dell’essere, il Figlio è la causa creativa che porta all’esistenza tutti gli esseri, mentre lo Spirito Santo è la causa perfezionante che dà vita e santifica la Creazione.
Il documento sottolinea come il mondo caduto necessiti della presenza risanatrice dello Spirito Santo, citando San Paolo: “la creazione aspetta con impazienza la rivelazione dei figli di Dio” (Rom 8:19). L’attività perfezionante dello Spirito Santo dà significato alla vita del mondo, sostenendo e rinnovando la vita affinché il mondo possa comunicare con Dio.
L’Impegno Ecologico e la Cura del Creato
Un aspetto particolarmente rilevante della dichiarazione riguarda l’impegno ecologico. Il documento evidenzia come nel mondo odierno la connessione tra esseri umani e ambiente naturale sia stata messa gravemente in pericolo dall’avidità umana. Questa connessione necessita di un rinnovamento radicale, ripristinando l’armonia di fede e amore e anticipando la sua perfezione escatologica nello Spirito Santo.
La dichiarazione sottolinea l’importanza degli esseri umani per il destino del mondo naturale, basata sul loro rinnovamento ricevuto dallo Spirito Santo nella salvezza e manifestato nell’amore. L’amore oblativo di Dio promuove quell’amore reciproco del prossimo che si estende anche verso l’ambiente naturale.
Lo Spirito Santo nella Liturgia e nei Sacramenti
Il documento dedica ampio spazio al ruolo dello Spirito Santo nella liturgia e nella vita sacramentale della Chiesa. Ortodossi e luterani affermano insieme il ruolo centrale dello Spirito Santo nella vita, testimonianza e missione della Chiesa.
Particolare attenzione viene data all’epiclesi eucaristica (invocazione dello Spirito Santo), descritta come parte importante nella condivisione del pane (anafora) che normalmente segue il ricordo (anamnesi) delle le Parole dell’Istituzione.
Mentre era una preghiera eucaristica universale nella Chiesa Orientale, era assente nel rito occidentale fino a tempi recenti, ma ora è stata riscoperta da molte chiese luterane.
La dichiarazione chiarisce che attraverso l’azione dello Spirito Santo il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue di Cristo nella celebrazione eucaristica, e che “i cambiamenti che avvengono nell’Eucaristia sono compiuti dallo Spirito Santo”.
L’Epiclesi nella Vita della Chiesa
Oltre alla liturgia eucaristica, la dichiarazione esamina come simili invocazioni dello Spirito Santo permeino la vita della chiesa sia all’interno che oltre le liturgie. Esempi comuni di epiclesi non-eucaristiche in entrambe le tradizioni includono il battesimo, l’ordinazione e la cresima o confermazione.
Il documento cita una preghiera ortodossa particolarmente significativa rivolta allo Spirito Santo: “O Re celeste, Consolatore, Spirito di verità, che sei ovunque presente e riempi tutte le cose, Tesoro di ogni bene e Datore di vita: vieni e dimora in noi, purificaci da ogni peccato e salva le nostre anime, o Buono“. Questa preghiera può essere pienamente affermata anche dai luterani.
Lo Spirito Santo nel mondo contemporaneo
La dichiarazione affronta anche la presenza dello Spirito Santo nel mondo oltre i confini ecclesiali. Mentre il Nuovo Testamento descrive ordinariamente l’opera salvifica dello Spirito Santo come mediata dai seguaci di Cristo, esistono altre istanze in cui Dio agisce in modi straordinari e immediati per condurre le persone a Cristo, come esemplificato dalla conversione di Paolo sulla strada di Damasco.
Il documento riconosce che lo Spirito Santo agisce anche in modi che non sono specificamente salvifici ma possono comunque essere profondamente significativi per le persone e per il mondo, creando, sostenendo, purificando, illuminando e santificando.
Raccomandazioni pratiche per le Chiese
La dichiarazione si conclude con diverse raccomandazioni pratiche:
- Epiclesi Eucaristica: Le chiese luterane che non hanno istituito l’epiclesi nelle loro liturgie eucaristiche sono incoraggiate a farlo, mentre quelle che l’hanno resa opzionale dovrebbero usarla più regolarmente.
- Partecipazione dei Fedeli: Le chiese ortodosse che recitano l’epiclesi silenziosamente sono invitate a considerare di dirla ad alta voce per l’edificazione dei laici.
- Ecclesiologia Eucaristica: Viene suggerito lo sviluppo di un’ecclesiologia eucaristica ed epicletica che faciliterebbe la comprensione tra luterani e ortodossi.
- Festa della Creazione: Il documento invita le chiese ad approfondire la connessione tra creazione e fede trinitaria, supportando gli sforzi per stabilire una Festa della Creazione ecumenicamente celebrata.
- Credo Niceno: Si raccomanda che tutte le chiese luterane che non lo fanno già inizino a usare traduzioni del Credo Niceno basate sul testo greco originale, senza il filioque.
Significato ecumenico
Questa dichiarazione comune rappresenta un passaggio storico nel dialogo ecumenico tra luterani e ortodossi.
Come affermato insieme, “lo Spirito Santo apre continuamente vie di riconciliazione all’interno della Chiesa e nel mondo“: ogni celebrazione della liturgia è una partecipazione alla Pentecoste.
Il documento evidenzia convergenze teologiche significative tra le due tradizioni ed offre anche una base solida per ulteriori sviluppi nel dialogo ecumenico aprendo nuove possibilità per la collaborazione e l’unità cristiana.
L’enfasi posta sulla cura del creato e sulla responsabilità ecologica dimostra inoltre come il dialogo teologico possa affrontare le sfide del tempo presente, offrendo una prospettiva concreta, spirituale e teologica alle urgenti questioni ambientali del nostro tempo.