
Heidi Lengler tra Brasile, Italia e Sicilia
Heidi Lengler sarà ordinata pastora il 7 settembre. La sua vocazione nasce tra Brasile, teologia e ascolto comunitario.
Una fede tra diaspora e diversità culturale
Heidi Lengler nasce nel 1976 a Estrela, nel Sud del Brasile, in una regione segnata dalla presenza luterana e da un mosaico di culture: portoghese, tedesca, italiana. Cresce in una famiglia luterana impegnata, partecipe della vita ecclesiale fin da bambina, nella città di Taquari. In questo contesto, dove comunque la Chiesa luterana era una minoranza – Heidi matura la sua identità di fede attraverso il coinvolgimento attivo nei gruppi giovanili, nel servizio comunitario e nella musica. Un cammino vissuto nella diaspora, in una dimensione dinamica e di una Chiesa di minoranza.

Dall’arte all’insegnamento, fino alla chiamata pastorale
Dopo gli studi in arte e teologia a Canoas e São Leopoldo, Heidi insegna arte, musica e religione per quindici anni nelle scuole luterane. Il suo impegno nella Comunità, però, va ben oltre l’aula scolastica: accompagnamento musicale, coordinamento dei gruppi giovani e culto. È proprio grazie alla sollecitazione di pastori e membri di chiesa che Heidi si interroga sulla vocazione pastorale. Durante quella che definisce una “crisi professionale”, arriva la svolta: sostenuto l’esame di ammissione alla facoltà teologica, si classifica prima e ottiene una borsa di studio.
Tra Brasile, Germania e Italia
Completati gli studi teologici in Brasile, Heidi è quindi invitata a Heidelberg per un semestre di scambio, e successivamente a Venezia per approfondire la teologia ecumenica. Proprio a Venezia conosce ed entra in contatto con la Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI): così decide di completare la formazione ministeriale nel contesto italiano. Grazie a un’ulteriore esperienza accademica e pastorale, conclude il percorso con un master in teologia e l’inizio del vicariato. Dopo varie tappe nelle comunità CELI, il 7 settembre 2025 verrà ordinata pastora a Roma.
Ascolto, empatia e accompagnamento
Tra i suoi punti di forza, Heidi individua la cura pastorale e l’ascolto empatico. Nella convinzione che anche oggi la Chiesa può “fare la differenza”, offrendo testimonianza in un mondo segnato da individualismo, sofferenza e disorientamento. In Sicilia – dove sarà destinata dopo l’ordinazione – vuol coltivare relazioni autentiche, valorizzare la convivialità, ascoltare i bisogni e costruire insieme alla comunità un percorso condiviso.
Condivisione, giustizia e gioia
l versetto guida della sua confermazione – «Siate coloro che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori» (Giacomo 1,22) – è la bussola del suo agire. Per Heidi, la fede non è quindi un rifugio privato ma un impegno concreto, una spinta a rendere il mondo più umano, giusto e capace di riflettere l’amore di Dio.
Un percorso svolto all’interno della CELI, sotto la supervisione del Decano e della Vice Decana, Carsten Gerdes e Kirsten Thiele, e del teologo e Pastore della Comunità luterana di Roma, Michael Jonas.
