
Toponomastica femminile per le voci di parità
Il progetto “Voci di parità” sostiene la parità di genere grazie all’otto per mille luterano. Valorizzare il ruolo delle donne nella società.
Educazione e cultura
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), attraverso i fondi dell’otto per mille luterano, sostiene il progetto Voci di parità promosso dall’associazione Toponomastica femminile. Un’iniziativa educativa e culturale che mette al centro la valorizzazione del ruolo delle donne nella società e l’impegno concreto per contrastare la disparità e la violenza di genere.

Contrastare l’assenza
Voci di parità parte da una constatazione semplice ma significativa: le donne sono quasi assenti nei nomi delle strade. Questa mancanza simbolica riflette una svalutazione culturale che alimenta discriminazioni e stereotipi. Il progetto intende scardinare questo modello offrendo nuove rappresentazioni identitarie e opportunità di riflessione, soprattutto tra i giovani.
Grazie al finanziamento dall’otto per mille luterano, l’iniziativa raggiungerà scuole di ogni ordine e grado e un carcere minorile femminile, proponendo laboratori, spettacoli teatrali, momenti di confronto e letture guidate.
Attività educative e laboratori nelle scuole
Per le scuole primarie, il tema della pace e della sostenibilità ambientale verrà affrontato con il kamishibai e la storia di Wangari Maathai, premio Nobel per la pace. I bambini parteciperanno a laboratori creativi e concluderanno l’esperienza con l’intitolazione simbolica di spazi verdi, rendendosi protagonisti di un cambiamento tangibile.
Per le scuole superiori, lo spettacolo Di padre in figlio aprirà un dibattito sulle radici culturali della violenza di genere. Gli studenti saranno poi coinvolti in una ricerca su figure femminili storiche che si sono distinte per il loro impegno civile, ampliando così la loro consapevolezza e il loro bagaglio culturale.

Un focus sul carcere minorile femminile
Una parte centrale del progetto riguarda il carcere minorile femminile con il laboratorio Ascolta le nostre voci. Attraverso letture performative basate su testimonianze reali, le detenute potranno condividere vissuti e trasformarli in racconti, culminando in un reading aperto a un pubblico selezionato. Questo processo, basato sull’empatia e sulla narrazione, mira a rafforzare l’autostima e la consapevolezza dei propri diritti.
Lettura come strumento di crescita
A tutti i partecipanti, compreso il carcere minorile, saranno forniti libri e materiali tematici. La lettura condivisa aiuterà i giovani e le giovani a riflettere sulle questioni sociali, educandoli alla cittadinanza attiva e al rispetto dei diritti umani.
La CELI per la giustizia di genere
Il contributo dell’otto per mille luterano a progetti come Voci di parità è un chiaro segno dell’impegno della CELI nel costruire una società più equa, giusta e inclusiva. Un sostegno concreto che dà valore alla cultura, all’educazione e alla dignità di ogni persona.
