
1 maggio: una prospettiva evangelica
Il lavoro come vocazione spirituale, diritto alla giustizia, sicurezza, riposo e partecipazione responsabile nella società.
La dimensione teologica del lavoro
Il lavoro ha un profondo significato spirituale oltre che umano. Nella tradizione cristiana, rappresenta la partecipazione al progetto creatore di Dio. Dal racconto della Genesi, l’essere umano riceve la vocazione a coltivare e custodire la terra.
Martin Lutero considera il lavoro un servizio a Dio, indipendentemente dal tipo mestiere. Per il riformatore, infatti, ogni attività deve avere pari dignità e valore, se svolta con coscienza e responsabilità davanti a Dio.
Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l’eredità
Colossesi 3, 23-24
Il valore della giusta retribuzione
La giustizia retributiva è una questione sempre più centrale nella riflessione sociale ed etica. Avere un salario dignitoso non significa solo soddisfare bisogni materiali, ma riconoscere il valore di ogni persona.
Le Scritture invitano a pagare il lavoratore senza indugi, poiché il compenso è legato alla dignità. In questo senso, le richieste sindacali per “un salario dignitoso” riflettono il bisogno di equità e rispetto. Il dibattito sul salario minimo, ad esempio, mostra quanto questa tematica resti attuale e divisiva.
Ma non solo. Le disparità retributive, ad esempio tra uomini e donne, sono il segno di una società che alimenta discriminazioni e situazioni di inferiorità che, proprio in una prospettiva evangelica, andrebbero decisamente superate.
Non froderai l’operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, dentro le tue porte; gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole; poiché è povero, e lo aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te all’Eterno, e tu non commetterai un peccato.
Deuteronomio 24, 14-15
Il diritto al riposo
Il tempo libero è un diritto che promuove salute fisica, equilibrio mentale e relazioni sociali. Il riposo settimanale trova fondamento nel comandamento del sabato, che tutela la persona e la comunità. Le nuove forme di lavoro digitale mettono in discussione questo diritto, spostando sempre più il lavoro nel privato ma anche allungando il tempo del lavoro a dismisura.
Per questo nelle Chiese il dibattito si focalizza sulla salvaguardia della distinzione tra vita privata e professionale.
Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!
Marco 2, 27
La sicurezza come diritto irrinunciabile
Lavorare in condizioni sicure è un diritto fondamentale. La sicurezza non riguarda solo gli incidenti, ma anche la tutela psicologica e il rispetto della dignità.
In Italia, ad oggi e secondo i dati INAIL, sono oltre 138 i morti sul lavoro.
Sempre la stessa fonte evidenzia che gli infortuni in Italia sono saliti a 589.571 (+0,7% rispetto al 2023),ed i casi fatali hanno interessato 1.090 lavoratori (+4,7% rispetto al 2024).
Sul versante delle malattie professionali, sono arrivate ad 88.499 denunce con un aumento del 21,6% rispetto al 2023.
La tragica morte di operai a causa di carenze nei controlli non è quindi un problema soltanto sindacale o legislativo. Evidenzia la necessità di un impegno collettivo nel quale le Chiese possono svolgere un ruolo importante e attivo nella società.
La Bibbia esorta infatti a dare voce a chi non può parlare, a difendere gli emarginati e a lottare per la giustizia. La sicurezza sul lavoro è parte integrante di questa missione.
Apri la tua bocca in favore del muto, per sostenere la causa di tutti gli abbandonati; apri la tua bocca, giudica con giustizia, fa’ giustizia al misero e al bisognoso.
Proverbi 31, 8-9
Creatività, spiritualità e partecipazione
Il Primo Maggio è un’occasione per riflettere sulla vocazione del lavoro. Una vocazione che, come tale, esprime i talenti dei quali ciascuno e ciascuna è portatore.
La Festa del Lavoro è quindi un richiamo alla partecipazione dei cristiani e delle cristiane alla costruzione di una società equa, giusta, dove questo impegno sia perciò possibile e le voci dei lavoratori e delle lavoratrici possano trovare realmente ascolto.
Foto di copertina
Immagine generata automaticamente dalle AI.