
Taybeh sotto attacco: a rischio la presenza cristiana in Cisgiordania
Taybeh, unica città cristiana in Cisgiordania, è sotto attacco. La Federazione Luterana chiede protezione urgente e giustizia internazionale.
Taybeh, simbolo di fede minacciato dalla violenza
La Federazione Luterana Mondiale (LWF) ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation di violenza a Taybeh, unica città interamente cristiana della Cisgiordania e luogo di rilevanza biblica e storica.
Il 7 luglio 2025, coloni israeliani hanno incendiato l’area vicina al cimitero cittadino e alla Chiesa di San Giorgio (Al-Khader), un sito del V secolo tra i più antichi della tradizione cristiana in Palestina.
Una città dalle radici bibliche
Conosciuta nella Bibbia come Efraim (Giovanni 11:54), Taybeh è il luogo dove Gesù si ritirò prima della Passione. La città ha conservato, nel tempo, una presenza cristiana ininterrotta e rappresenta un baluardo spirituale per la fede cristiana in Terra Santa.
Oggi, questa testimonianza rischia di essere cancellata sotto l’impatto crescente di aggressioni, provocazioni e insediamenti illegali.
Attacchi sistematici e insediamenti illegali
I recenti episodi di violenza sono parte di una campagna che i residenti descrivono come sistematica e provocatoria. I coloni pascolano il bestiame su terreni agricoli privati, distruggono uliveti e impediscono ai contadini l’accesso alla terra. Particolarmente grave è l’espansione degli insediamenti illegali nella parte orientale di Taybeh, che minacciano oltre metà del territorio cittadino e fungono da basi per nuovi attacchi sotto copertura militare.
Una crisi continua
L’8 luglio, i tre sacerdoti delle chiese locali — Rev. Daoud Khoury, Rev. Jack-Nobel Abed e Rev. Bashar Fawadleh — hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per chiedere:
- Un’indagine internazionale immediata sull’incendio doloso e sugli attacchi ripetuti
- Pressioni diplomatiche efficaci per fermare le incursioni e prevenire altre violazioni
- Missioni di osservazione per documentare i danni e proteggere la popolazione
- Sostegno concreto alla comunità tramite assistenza economica, legale e spirituale
La risposta della Federazione Luterana Mondiale
La Federazione sostiene pienamente l’appello dei sacerdoti di Taybeh, denunciando pubblicamente le violazioni della libertà religiosa e delle norme internazionali sui diritti umani. La protezione delle comunità cristiane vulnerabili in Terra Santa è una priorità per la Federazione, che chiede interventi urgenti per preservare non solo il patrimonio spirituale, ma la dignità e la sicurezza di chi continua a testimoniare la propria fede in condizioni sempre più ostili.