
Pace con il creato
Per il Tempo del Creato 2025 l’invito ai cristiani e alle cristiane è di pregare e agire per pace, giustizia e salvaguardia del Creato.
Richiamati all’impegno
Dal 1° settembre al 4 ottobre 2025, le comunità cristiane in tutto il mondo celebrano il Tempo del Creato, un periodo di preghiera, azione e riflessione per la salvaguardia della casa comune. Quest’anno, il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) ed il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) hanno diffuso una dichiarazione congiunta che invita a riscoprire il valore della pace con il Creato, in un momento in cui la crisi climatica mette a rischio la vita e il futuro dell’umanità.
Isaia e il giardino di pace
Il testo biblico guida per il 2025 è tratto dal profeta Isaia 32:14-18.
Il profeta descrive un Creato desolato e senza pace, frutto dell’ingiustizia e della rottura del rapporto tra Dio e l’umanità.
Ma annuncia anche la speranza: “Il deserto diventerà un giardino”, quando la giustizia sarà ristabilita.
Sperare, nella prospettiva biblica, non è restare fermi ma scegliere di agire, cambiare e riconciliarsi con il Creato e con il Creatore attraverso preghiera, conversione e solidarietà.
Un invito concreto
La pace con il Creato, quindi, non è un ideale astratto ma un impegno quotidiano.
La dichiarazione collega questo cammino anche al prossimo vertice ONU sul clima, la COP30 di Belém (Brasile), auspicando che i leader mondiali pongano al centro i bisogni dei più poveri e vulnerabili.
I luterani e la salvaguardia del Creato
Le chiese luterane hanno assunto un ruolo di primo piano nella tutela dell’ambiente. In Italia, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) sostiene iniziative significative attraverso la Rete per l’Ambiente, promuovendo progetti di educazione ecologica, pratiche comunitarie sostenibili e percorsi di sensibilizzazione per le nuove generazioni.
Questo impegno unisce fede e responsabilità sociale, affermando che la cura del Creato è parte integrante della testimonianza cristiana.
Un cammino ecumenico
Il tema “Pace con il Creato” sarà anche al centro della nuova Charta Oecumenica, che rafforzerà l’impegno unitario delle chiese europee nella protezione dell’ambiente.
È un invito a pregare e ad agire insieme, perché “i cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani” (Salmo 19:2).