
Salpare insieme! – Campo giovani CELI 2025
Roma, 11 febbraio 2025 – Hai tra i 13 e i 18 anni? Allora preparati a un’esperienza unica! Dal 5 al 12 luglio 2025, la CELI organizza il campo giovani a Bocca di Magra, un’avventura tra mare, amicizia e scoperta.
Un’estate all’insegna del divertimento e della fede
Immagina di svegliarti vicino alla splendida Spiaggia di Punta Bianca, non lontano da La Spezia, e di trascorrere una settimana nella foresteria del Monastero di Santa Croce del Corvo. Sarà l’occasione perfetta per conoscere nuovi amici da tutta Italia e vivere tante attività all’aria aperta: nuotate, gite in barca, escursioni e momenti di relax, senza dimenticare lo spazio per riflessioni e domande sulla fede.
Pronti a salpare?
Sali a bordo con noi! E se vuoi, porta un amico o un’amica per condividere questa avventura.
Quanto costa?
La quota di partecipazione è di 150 euro, ma se hai difficoltà economiche, non preoccuparti: contattaci e troveremo una soluzione. Nessuno deve rinunciare a partire!
Ti aspettiamo con entusiasmo: l’equipaggio di Bocca di Magra con i capitani Susanne Krage-Dautel (pastora a Firenze) e Tobias Brendel (pastore a Torino), insieme a giovani marinai esperti delle comunità CELI.
Modulo di iscrizione qui e locandina qui.
Iscriviti qui: decanato@chiesaluterana.it

Sid Meier: un luterano geniale
Questa è una Roma, 11 febbraio 2025 – Sono ore frenetiche nel mondo dei videogiochi di strategia: è in uscita Civilization VII. Un nuovo capitolo di un’avventura iniziata tanti anni fa proprio da un luterano: Sid Meier.
Nato nel 1954 a Sarnia, in Canada, Meier è uno dei più grandi creatori di videogiochi della storia. Fondatore di MicroProse e Firaxis Games, ha rivoluzionato il genere strategico con titoli come Civilization, Pirates! e Railroad Tycoon. La sua carriera è stata segnata da un talento unico nel creare esperienze di gioco basate su decisioni significative e libertà di scelta. Oltre alla sua genialità nel game design, Meier è anche un devoto luterano e un musicista attivo nella sua chiesa.
L’inizio di una leggenda

Meier ha studiato informatica all’Università del Michigan, dove ha scoperto la passione per la programmazione e l’intelligenza artificiale applicata ai giochi. Dopo la laurea, ha lavorato nel settore della gestione informatica per i supermercati, ma il suo interesse per i videogiochi lo ha portato a sviluppare software in casa. Nel 1982, insieme al collega Bill Stealey, ha fondato MicroProse, dando vita a una serie di simulatori di volo militari di successo. Tuttavia, è con Pirates! (1987) che Meier ha introdotto la sua visione di gioco basata sulla libertà di scelta.
Nel 1991 ha raggiunto il massimo successo con Sid Meier’s Civilization, un gioco che permette ai giocatori di guidare una civiltà dall’antichità alla modernità. Ispirato a SimCity e Railroad Tycoon, Civilization ha ridefinito il genere strategico, diventando un’icona del settore.
La nascita di Firaxis e il continuo successo
Nel 1996, Meier ha lasciato MicroProse per fondare Firaxis Games con Jeff Briggs e Brian Reynolds. Qui ha continuato a sviluppare giochi innovativi, tra cui i seguiti di Civilization, Sid Meier’s Gettysburg! e il remake di Pirates! del 2004. Nonostante non sia più direttamente coinvolto nello sviluppo delle versioni più recenti di Civilization, il suo approccio al game design continua a influenzare l’industria dei videogiochi.
Un luterano che gioca e suona
In inglese giocare e suonare si dice con lo stesso verbo: to play. E forse non è un caso che, oltre alla carriera nei videogiochi, Meier è profondamente legato alla sua fede. Ed alla musica. È infatti attivo nella Faith Evangelical Lutheran Church nel Maryland (Chiesa membro della ELCA), compone musica per il coro della comunità e partecipa attivamente alla vita ecclesiale. Questa dimensione spirituale si riflette nel suo approccio ai giochi, spesso privi di violenza esplicita e caratterizzati da un profondo senso di esplorazione e costruzione.
L’eredità di un pioniere
Con oltre 40 anni di carriera e numerosi riconoscimenti, tra cui l’ingresso nella Hall of Fame dell’Academy of Interactive Arts & Sciences, Sid Meier ha segnato in modo indelebile la storia dei videogiochi.
Mentre Civilization VII sta uscendo proprio in queste ore, il contributo di Meier al mondo dei videogiochi rimane insostituibile, così come il suo impegno nella comunità luterana. Un uomo che ha saputo coniugare fede e innovazione, ed anche divertimento, influenzando il modo in cui milioni di persone giocano online.

Campo Famiglie 2025
Roma, 10 febbraio 2025 – Si terrà dal 5 al 12 luglio prossimi il Campo famiglie della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
Un caloroso invito è rivolto alle famiglie e agli adulti che vogliono partecipare e che potranno avere a disposizione due case nel Parco del Monastero di Santa Croce a Bocca di Magra in Liguria.
Un caloroso invito è rivolto alle famiglie e agli adulti che vogliono partecipare e che potranno avere a disposizione due case nel Parco del Monastero di Santa Croce a Bocca di Magra in Liguria.
Il programma comprende anche incontri creativi con la Bibbia, escursioni e, chissà, forse anche una buona camminata.
La quota di partecipazione è di € 250 per gli adulti ed € 100 per i bambini e le bambine.
Per partecipare è necessario prenotarsi entro il primo giugno del 2025 compilando l’apposito modulo (qui).
Il Campo sarà curato dalla Pastora Magdalena Tiebel-Gerdes e dalla Vicaria Heidi Lengler.
Per maggiori informazioni potete scaricare il flyer di presentazione oppure scrivere a decanato@chiesaluterana.it.

Chiesa luterana di Capri: la cultura del dare
Roma, 8 febbraio 2025 – Si terrà presso la Chiesa Evangelica Luterana di Capri, oggi 8 febbraio 2025 alle ore 11,00, il Concerto dell’Acustico Napoletano intitolato Suggestioni napoletane.
L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Capri e a cura dell’Associazione Note e Parole Musica e Teatro Insieme (Paolo De Vito, Presidente; Gianluca Marino, musicista), rientra nell’ambito del Capri Music Art Festiva diretto da Pinuccio De Gregorio.
“La collaborazione con la Chiesa luterana – ricorda De Gregorio – risale ai primi anni duemila, per alcuni concerti del Festival dei Due Golfi. Una collaborazione di lunga durata e serena“.
Le attività ospitate dalla Chiesa Evangelica Luterana di Capri sono molto importanti: finanziate dal Comune di Capri, col pieno apprezzamento della presenza luterana sul territorio.
“Queste iniziative culturali – spiega Caroline von der Tann, responsabile della Chiesa – ci portano direttamente nel cuore dei capresi: tanto più in inverno perché Capri si svuota di turisti, non c’è un teatro né un cinema e spesso le attività commerciali così attive d’estate, lo sono molto meno d’inverno“.
Le piccole isole, infatti, come le aree interne del Paese vivono questo drammatico distacco tra le stagioni che determina svuotamento in quelle climaticamente meno miti.


Perciò, con una presenza media di 40 o 60 persone ai concerti, l’iniziativa è certamente apprezzata.
D’altra parte il segno dell’impegno e dell’apertura luterane nel contesto in cui esse si trovano, vuol testimoniare l’importanza di dare qualcosa a Capri. Dare qualcosa ad un’isola dalla quale in estate i turisti portano via molto, e così contribuire alla vita della Comunità isolana.
“La collaborazione con le Associazioni Capresi e col Comune – riflette von der Tann – è infatti importantissima. Così siamo in grado di partecipare allo sviluppo del territorio senza prendere qualcosa come in genere fa il turismo. Questa collaborazione inoltre ci legittima molto, infatti è riconosciuta e apprezzata dalle persone“.
“La storia della Comunità – conclude – nasce in questo spirito di non conformismo, pluralismo e inclusione. In questo cammino ci troviamo oggi: frutto delle nostre radici storiche in questa isola. Un incoraggiamento, quindi, a proseguire lungo il percorso di apertura e impegno fin qui realizzato“.

Comunità luterana di Sanremo e musica barocca
Roma, 5 febbraio 2025 – Con il concerto del prossimo 8 febbraio si chiuderà il Festival di Musica Barocca a Sanremo.

La città ligure non è solo il palcoscenico del celebre Festival della Canzone Italiana, ma anche un punto di riferimento per gli amanti della musica barocca. La quarta edizione del Festival, in programma dall’11 gennaio all’8 febbraio 2025, ha avuto come cornice la Chiesa Luterana di Sanremo, consolidando il suo ruolo di centro culturale e musicale della città.
Un luogo di cultura e spiritualità
La Comunità Luterana di Sanremo non è solo un luogo di culto, ma anche un punto di incontro per la musica e l’arte. Da anni, la chiesa ospita eventi di rilievo, valorizzando il patrimonio musicale europeo. Il Festival di Musica Barocca, organizzato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo, anche in questo caso conferma questa vocazione dei luterani a Sanremo ma non soltanto.

Uno degli aspetti più apprezzati del Festival è l’accessibilità: i biglietti, acquistabili presso l’Infopoint di Sanremo, hanno un costo simbolico di 5 euro. Questo permette a un pubblico ampio di avvicinarsi alla musica barocca in un contesto suggestivo e raccolto come, appunto, la Chiesa Luterana di Corso Garibaldi.
Un ponte tra musica e fede
E proprio la scelta della Chiesa Luterana come sede del Festival non è casuale. Il legame tra la tradizione musicale luterana e il barocco è profondo, basti pensare a Johann Sebastian Bach, considerato uno dei più grandi compositori di musica sacra. Ospitare il Festival in questo luogo significa valorizzare una tradizione che unisce arte e spiritualità.
“È il quarto anno che l’orchestra sinfonica organizza il Festiva presso noi – spiega la Presidente della Comunità, Andrea Massias – Con un organico ridotto visto il periodo che precede il Festival della Canzone italiana: infatti parte dell’orchestra ed il teatro sono impegnate in questa attività. La programmazione è tutta a cura della Fondazione dell’Orchestra sinfonica e noi ci mettiamo la Chiesa. Con tutto l’impegno che questo significa. In ogni caso – conclude Massias – riteniamo importante ospitare l’orchestra e il suo pubblico e dare loro la possibilità di mantenere la loro offerta musicale/culturale anche in tempi di Festival“.

Grazie all’impegno della Comunità Luterana di Sanremo, la città si conferma come punto d’incontro tra culture, epoche e sensibilità diverse, dimostrando che la musica può essere un linguaggio universale di bellezza e condivisione.

Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione: 25 anni di cammino ecumenico
Roma, 6 febbraio 2025 – Dal 30 gennaio al 1° febbraio, rappresentanti di cinque comunioni cristiane globali si sono riuniti a Strasburgo per celebrare il 25° anniversario della Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione (JDDJ).
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per approfondire i rapporti tra le chiese e riflettere sul significato della giustificazione nel contesto attuale.
Un anniversario nel luogo delle origini
La conferenza si è svolta presso l’Istituto per le Ricerche Ecumeniche di Strasburgo, dove negli anni ’90 esperti cattolici e luterani elaborarono il documento.
Firmata il 31 ottobre 1999 ad Augusta, nel giorno della Riforma, la JDDJ segnò un passo decisivo nel dialogo tra la Federazione Luterana Mondiale (LWF) e la Chiesa cattolica. Nel tempo, anche chiese metodiste, anglicane e riformate hanno aderito a questa dichiarazione.
L’incontro ha visto la partecipazione di teologi di diverse generazioni, impegnati in conferenze, studi congiunti e gruppi di discussione. Tra i temi affrontati, il processo di associazione che ha trasformato la JDDJ da un accordo bilaterale a una piattaforma multilaterale di dialogo.
Un impegno che va oltre la dottrina
l Prof. Dr. Dirk Lange, Segretario Generale Aggiunto per le Relazioni Ecumeniche della LWF, ha sottolineato che la Dichiarazione non è solo un documento dottrinale, ma un impegno concreto e una preghiera. “Ogni confessione di fede rimanda al Vangelo e ci chiama all’unità”, ha affermato, invitando a riflettere su come questo messaggio possa essere reso visibile nel mondo.
Il Prof. Dr Theodore Dieter, tra gli autori della Dichiarazione, ha raccontato il processo che ha portato alla firma del documento e le conseguenze, spesso sorprendenti, che ha avuto sulla politica ecclesiale. Il Vescovo metodista emerito Dr Walter Klaiber ha invece approfondito la testimonianza biblica della giustificazione, ancora oggi centrale per tutte le chiese coinvolte.
Tradurre la giustificazione in contesti diversi
Un altro aspetto cruciale è stato il tema della traduzione, sia in senso linguistico che culturale. La teologa cattolica Prof.ssa Annemaria Mayer ha guidato la discussione sulle differenze ecclesiali e sul modo in cui si esprimono nei vari linguaggi confessionali. “Possiamo affrontare le differenze in modo relazionale? Cosa succede quando risultano insormontabili?”, ha chiesto ai partecipanti, stimolando una riflessione sulle implicazioni pastorali della Dichiarazioni.
Guardando al futuro, la conferenza ha evidenziato le sfide e le opportunità offerte dai contesti interculturali. Il dialogo ecumenico, secondo Lange, è un cammino che richiede fiducia reciproca e condivisione: “Scopriamo cosa significa essere in questo viaggio insieme, comprendendo che non possiamo fare a meno gli uni degli altri nella nostra comune ricerca della verità”.
L’anniversario della Dichiarazione congiunta non è stato solo un momento celebrativo, ma un’occasione per riaffermare l’impegno verso un’unità sempre più profonda tra le chiese, nel segno del Vangelo.
Foto di copertina, partecipanti alla Conferenza presso l’Istituto per le Ricerche Ecumeniche a Strasburgo. © LWF/Anna Diebold.

Ecumenismo: Catania, un credo che unisce
Roma, 4 febbraio 2025 – La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2025, conclusa nei giorni scorsi, ha visto l’impegno della Chiesa Evangelica Luterana in Italia nei luoghi dove sono presenti le proprie Comunità. A Catania i luterani si sono impegnati nella Celebrazione Ecumenica della Parola, unendo la propria voce a quella delle altre Chiese cristiane per testimoniare fede, speranza e fraternità.
L’evento, promosso dal Consiglio Ecumenico delle Chiese di Catania, si inserisce in una storica tradizione ecumenica che risale al 1978.
Ispirata all’esperienza della Comunità Monastica di Taizé, ogni anno, le Chiese aderenti rinnovano il loro impegno nel dialogo e nella collaborazione, celebrando la fede comune nel Cristo risorto.
Un credo che unisce
La pastora Barbara Vollmer, rappresentante della Chiesa Luterana, ha sottolineato il valore del Credo Niceno come fondamento dell’unità cristiana. “Anche se abbiamo opinioni diverse – ha affermato la pastora Vollmer – è proprio questo Credo che unisce le diverse chiese e culture. La domanda che Gesù pone a Marta Credi tu questo? Credi che io sono il Cristo, la resurrezione e la vita? Questa la domanda cruciale che ci accomuna in tutta la cristianità”.
La celebrazione, animata da letture bibliche, preghiere e canti, ha coinvolto, oltre la Comunità luterana di Sicilia, i rappresentanti delle Chiese cattolica, ortodossa romena, ortodossa del Patriarcato di Costantinopoli, evangelica valdese, battista, anglicana e avventista. La varietà delle confessioni presenti ha reso ancora più significativo il messaggio di unità.
Un cammino che continua
La Comunità Luterana di Sicilia, insieme alle altre Chiese, ha contribuito alla preparazione di questo appuntamento ecumenico. La sua partecipazione riflette il desiderio di costruire ponti tra le diverse tradizioni cristiane e di rendere visibile l’unità nella diversità.
Questi momenti di preghiera e condivisione rafforzano il legame tra le comunità e promuovono una cultura dell’incontro tanto più in quest’anno perché celebrano anche i 1700 anni dal Concilio di Nicea. Questo anniversario richiama l’importanza delle decisioni prese allora per l’unità della fede cristiana.
La partecipazione della Comunità Luterana di Sicilia è un segno concreto di impegno per il dialogo ecumenico. In un mondo segnato da divisioni, queste iniziative testimoniano che la comunione tra i cristiani non soltanto è possibile ma auspicabile e necessaria.
Foto di copertina dalla pagina Facebook della Parrocchia Santa Maria della Provvidenza Zafferana Etnea

Ordinazione pastorale femminile: solidarietà e sostegno
Roma, 3 febbraio 2025 – Hanno suscitato un certo interesse, nel dibattito teologico in Germania ed in Europa, le recenti dichiarazioni della Vescova della Chiesa Evangelica in Germania (EKD), Petra Bosse-Huber.
Bosse-Huber è responsabile delle relazioni estere dell’EKD e, in questa veste, il 27 gennaio scorso ha sollevato l’attenzione su quella che considera una ferita aperta nel percorso dell’ordinazione pastorale femminile.
Un tema ancora aperto

Secondo dati del 2016 del Consiglio Mondiale delle Chiese Luterane (LWB), oltre l’80% delle 150 Chiese membro ordina le donne al ministero pastorale. Questo dimostra che l’inclusione femminile è ormai una prassi consolidata nella maggior parte delle Chiese luterane. Tuttavia, il caso lettone evidenzia che il dibattito non è ancora chiuso e che persistono resistenze in alcune realtà ecclesiali.
La preoccupazione riguarda le recenti battute d’arresto nell’ordinazione delle donne al ministero pastorale. Un tema che è tornato prepotentemente in discussione dopo la revoca, nel 2016, della possibilità per le donne di accedere al pastorato da parte della Chiesa Evangelica Luterana in Lettonia.
Una decisione che ha di fatto annullato quanto era in vigore dal 1975. Un passo doloroso che richiede non solo solidarietà nei confronti delle teologhe lettoni, riconoscendo il valore ed il coraggio con cui continuano nel loro impegno; ma anche una occasione per considerare il cammino fin qui fatto come un cammino che può e deve essere sempre consolidato.
Il sostegno delle Chiese europee
A questo proposito oltre 2000 teologhe tedesche del “Konvent evangelischer Theologinnen in der Bundesrepublik Deutschland” ha chiesto maggiore sostegno per le pastore lettoni.
L’appello lanciato da Bosse-Huber e dal Konvent invita le Chiese europee a non restare indifferenti. La battaglia per il riconoscimento delle donne nel ministero pastorale non riguarda solo la Lettonia, ma l’intero mondo ecclesiale. Il sostegno concreto alle teologhe e pastore discriminate diventa quindi un segno di coerenza con i valori di uguaglianza e giustizia che la Riforma protestante ha sempre sostenuto.
Fonte, in tedesco, qui.

Nuovo sito web in arrivo
Roma, 1 febbraio 2025 – Un cambiamento importante sta per coinvolgere la Chiesa Evangelica Luterana in Italia: nelle prossime settimane verrà lanciato il nuovo sito web
L’attuale piattaforma, che per anni ha accompagnato la comunità e fornito informazioni essenziali, non è più adeguata alle esigenze attuali. L’aumento degli utenti e delle richieste ha messo in evidenza limiti che non possono più essere ignorati.
Negli ultimi due anni, il numero di visitatori è cresciuto in modo significativo, soprattutto in occasione dell’apertura dei bandi per i microprogetti finanziati dall’otto per mille luterano. Questo aumento ha reso evidente la necessità di una piattaforma più performante, accessibile e capace di rispondere in modo rapido alle esigenze della comunità.
Da mesi, un team di esperti e professionisti del settore lavora per offrire un’esperienza di navigazione più intuitiva e contenuti più fruibili. Il nuovo sito non sarà solo una vetrina informativa, ma un vero e proprio spazio di incontro e servizio. Con un obiettivo: migliorare la struttura e la visibilità dei contenuti. Ma anche aprire nuove sezioni dedicate alle domande più frequenti, ai documenti essenziali e alle attività della Chiesa.
Uno degli obiettivi principali è semplificare l’accesso alle informazioni più ricercate, sui bandi e sulle iniziative della Chiesa. Sappiamo quanto sia importante ricevere risposte chiare e tempestive, entrare in dialogo e partecipazione con la CELI. La nuova piattaforma inoltre renderà più immediata la consultazione dei bandi, delle scadenze e dei criteri di selezione, evitando ritardi e difficoltà nella ricerca delle informazioni.
Cura e attenzione al dialogo, quindi, con uno spazio di ascolto online rivolto a chiunque. Vogliamo offrire uno spazio ancorché virtuale in cui le persone possano sentirsi accolte, ascoltate, in cui possano esprimere le domande della loro ricerca di senso nella fede.
Sappiamo infine che molti attendono con impazienza i risultati del bando per i microprogetti. Il numero di domande ricevute ha superato ogni previsione, segno di un forte interesse e di una grande partecipazione. Valutare tutte le proposte con attenzione sta richiedendo più tempo del previsto. Ma garantire trasparenza e correttezza è per noi una priorità. Chiediamo quindi ancora qualche settimana di pazienza: il nuovo sito sarà online entro il 17 febbraio e i risultati del bando verranno pubblicati entro la prima settimana di marzo.
Siamo consapevoli che ogni transizione porta con sé qualche disagio, ma siamo certi che questo cambiamento porterà benefici concreti. Vogliamo offrire un servizio più efficiente, immediato e vicino alle esigenze di coloro che seguono la CELI e che, siamo fiduciosi, vorranno supportarne le iniziative.
Ringraziamo tutti per la comprensione e la fiducia. Il nuovo sito rappresenta un passo avanti importante e siamo entusiasti di condividerlo presto con voi.

Conflitto israelo-palestinese: dichiarazione della Federazione luterana mondiale
Roma, 20 gennaio 2025 – La Federazione Luterana Mondiale (LWF) accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che segna un passo significativo verso la fine di un conflitto che dura da oltre 1 anno.
“La pace è all’orizzonte dopo quindici mesi di guerra. La prima priorità deve essere quella di alleviare l’immensa sofferenza che questo conflitto ha causato“, ha affermato la Segretaria generale della Federazione, Rev. Dr. Anne Burghardt.
La LWF invita tutte le parti a dare priorità all’accesso sicuro e immediato per gli operatori umanitari per aumentare l’assistenza. Inoltre, la LWF chiede che le attività mediche all’Augusta Victoria Hospital siano facilitate come priorità.
Secondo i resoconti, il cessate il fuoco sarà attuato in tre fasi. Inizialmente, entrambe le parti implementeranno un cessate il fuoco completo e si impegneranno in uno scambio di ostaggi e prigionieri. La seconda fase mira a concludere la guerra, con il ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza e il rilascio completo di ostaggi e prigionieri aggiuntivi. Infine, l’accordo prevede la ricostruzione di Gaza, affrontando la distruzione diffusa e le esigenze umanitarie.
Foto di copertina: Le rovine della città centrale – fortezza dei Nabatei – Avdat, tra Petra e il porto di Gaza, sulla rotta commerciale chiamata Via dell’Incenso, nel sud di Israele.
Dichiarazione originale in lingua inglese, qui.