Predicatori laici

I predicatori laici sono membri di chiesa con l’incarico onorario di condurre in proprio un culto, tenere la predicazione (omelia) e accompagnare i partecipanti ad un culto attraverso le varie fasi della liturgia. I predicatori laici sono di supporto non soltanto per i servizi di supplenza per il pastore/la pastora della comunità. Essi costituiscono anche un segno tangibile del sacerdozio di tutti i credenti praticato nel culto. Di norma non si tratta di teologi accademicamente formati, ma di persone con esperienza di vita che, sulla base del loro vissuto, tengono sermoni che sono di stimolo per la comunità. Essi hanno anche il permesso di poter fare riferimento alle cosiddette “letture di predicazione” (Lesepredigten), le quali vengono appositamente redatte e pubblicate per predicatori laici. In questo modo i predicatori laici arricchiscono la varietà del culto nell’ambito della CELI.

Nella CELI sono attivi nelle comunità circa 15 predicatori laici. Essi ricevono per questo compito un incarico della propria comunità di appartenenza riferito a un luogo preciso e per una certa durata, pro loco e pro tempore come si dice in gergo. I predicatori laici hanno conseguito, mediante una formazione specifica, la qualifica che li rende atti a condurre un culto. La CELI ha un proprio ordinamento per i predicatori laici nel quale viene anche specificato l’iter formativo. La formazione a predicatore laico dura di regola tre anni, ogni anno sono previsti due ritiri con seminari di studio, e il percorso si chiude con un culto di esame e un colloquio con i teologi responsabili della formazione.

Il Consiglio di chiesa di una comunità invia le possibili candidate e i possibili candidati alla formazione. Se il candidato, in seguito alla formazione, risulta idoneo, potrà essere incaricato per il servizio nella comunità. Nel corso dell’esercizio della propria funzione di predicatore laico, la persona assume l’impegno di partecipare a ulteriori corsi di formazione e di aggiornamento.