Nel suo libro “Unverfügbarkeit” (Indisponibilità), Hartmut Rosa delinea come la società postmoderna rischi di non sentire più il mondo e quindi di perdere il contatto con se stessa. Una società diventata incapace di chiamarsi e di essere raggiunta. A causa di processi sempre più accelerati e di una continua spinta verso modelli individuali e sociali all’insegna della prestazione e dell’ottimizzazione, scrive Rosa, il numero di cose che dovremmo conoscere, padroneggiare e sfruttare cresce di giorno in giorno. A causa di questa alienazione, l’uomo e il mondo sarebbero interiormente scollegati, indifferenti l’un l’altro o addirittura in competizione tra loro. Il sociologo contrappone all’ossessione del controllo e dell’imposizione, l’ascolto e la disponibilità alla risposta. Nella capacità di risonanza dell’essere umano, egli vede una possibilità di rapporto con il mondo che può avere un effetto curativo, perché sperimentato in modo profondo e vivo.
31.03.2021
Trad.: nd
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